Aglio Rosso: Come Coltivarlo e Conservarlo.

ALL’AGLIO ROSSO PIACE PRENDERE IL SOLE!
La coltivazione dell’aglio nel nostro paese è molto diffusa, come molto diffuso è l’utilizzo che se ne fa per la realizzazione di numerosi piatti.
La pianta è rustica, facile da coltivare sia in terra che in vaso e non ha particolari esigenze di coltivazione, anche se predilige terreni asciutti e sciolti per poter meglio sviluppare le radici e far ingrossare il bulbo sotterraneo ed ama il clima soleggiato.
Numerose sono le specie e i tipi di aglio che si differenziano dal colore: dal bianco più comune, passando per i toni del rosa e rosso e arrivando al misterioso aglio nero fermentato che sta facendo la sua comparsa tra gli scaffali dei supermercati.
CLASSIFICAZIONE BOTANICA DELL’AGLIO
L’aglio “allium sativum” è una pianta bulbosa erbacea perenne catalogata come “Allioideae” della sottofamiglia delle “Amaryllidaceae” le cui origini sono state rintracciate nella Siberia sud-occidentale, ma che velocemente si è diffuso in tutto il mondo.
La pianta di aglio sviluppa il bulbo sotto terra e da esso crescono lunghe foglie di colore verde, dall’odore aromatico.
Dalle foglie, a fine primavera, spunta uno stelo floreale che sboccia in un infiorescenza sferica di colore bianco o rosa con sfumature violacee.
Anche le foglie e i fiori sono commestibili e possono essere utilizzate in cucina per aromatizzare il piatto in modo più delicato rispetto all’uso del bulbo.
CARATTERISTICHE DELL’AGLIO ROSSO SPAGNOLO
L’ aglio rosso spagnolo è un aglio dallo stelo duro della famiglia “dell’aglio rocambole” ed è caratterizzato da un aroma molto intenso e più interessante rispetto alle varietà di aglio a stelo morbido.
L’aroma da crudo è piccante come la maggior parte dell’aglio, ma conserva una certa dolcezza che non si trova in molte altre varietà; da cotto invece l’aroma è dolce e ricco. La buccia esterna è bianca, mentre le tuniche degli spicchi possono andare dal rosso chiaro al marrone chiaro. Gli spicchi maturi sono semplici da pelare, caratteristica molto apprezzata da chef e produttori alimentari.
AGLIO ROSSO COLTIVAZIONE E CONSERVAZIONE
Gli spicchi dell’aglio (detti anche bulbilli) vanno piantati mettendo l’apice verso l’alto, appena sotto il livello del terreno e distanziato a 10 centimetri tra le piantine e 35 tra le file. Il periodo ottimale per la messa a dimora è durante la stagione invernale, da novembre a febbraio, la germogliazione avverrà poi quando la temperatura esterna è compresa fra i 15 e i 18 gradi.
La pianta teme i ristagni idrici pertanto le annaffiature non devono essere abbondanti, tranne che nel momento dell’impianto del bulbo e quando la pianta fiorisce per favorire la crescita maggiore del bulbo sottostante.
In tutti gli altri momenti le irrigazioni possono essere anche assenti tanto che l’aglio sopporta molto bene la siccità. Al fine di evitare la proliferazione delle erbe infestanti è utile coprire il terreno coltivato con una pacciamatura naturale.
Un’operazione che si esegue nella fase finale della coltivazione dell’aglio è la piegatura del fusto. Questo è un piccolo segreto di coltivazione da eseguire circa un mese prima della presunta raccolta. Si tratta di un’accortezza importante, poiché favorisce l’ingrossamento del bulbo interrato.
La raccolta solitamente avviene da maggio a luglio, quando le foglie dell’aglio cominciano a seccarsi e termina il periodo vegetativo della pianta. Durante la raccolta il bulbo viene estratto dal terreno intero e ripulito dalla terra.
Per la conservazione, tradizionalmente vengono create delle trecce d’aglio tenute appese in un luogo asciutto, ben areato e al riparo dalla luce che favorisce la totale essiccazione dei bulbi e la loro durata per alcuni mesi in casa.
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